Il periplo del monte Catria

Proposta di itinerario

Pellegrini sulle strade di Romualdo

Tra i molti e celebrati itinerari proponibili al credente se ne vuol presentare qui uno che, partendo e terminando a Cantiano, abbraccia l’intero massiccio del Monte Catria. Breve, ma non per questo meno ricco di suggestioni, è esso riferibile idealmente a S. Romualdo, che in queste zone visse da eremita, e al suo erede spirituale S. Pier Damiani noto tra l’altro per essere citato, insieme all’eremo di Fonte Avellana, nel Canto XXI del Paradiso.

Il materiale presentato è tratto, con alcuni piccoli aggiustamenti, dai volumi:

P. Bottaccioli, L. Marioli, A.R. Vagnarelli (1999), Pellegrini sulle strade di Romualdo e Francesco, GESP

F. Panfili, M. Tanfulli (2000), Cantiano tra storia e fede, Arti Grafiche Stibu, Urbania

 

Le tappe del sentiero della preghiera

… Il pellegrinaggio è sempre stato un momento significativo nella vita dei credenti, rivestendo nelle varie epoche espressioni culturali diverse. Esso evoca il cammino personale del credente sulle orme del Redentore: è esercizio di ascesi operosa, di pentimento per l’umane debolezze, di costante vigilanza sulla propria fragilità, di preparazione interiore alla riforma del cuore. Mediante la veglia, il digiuno, la preghiera, il pellegrino avanza sulla strada della perfezione cristiana sforzandosi di giungere, col sostegno della grazia di Dio, “allo stato di uomo perfetto nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo” (Ef 4,13)

(Giovanni Paolo II, Incarnationis Mysterium, 7